Bibliografia
Altre citazioni

De Gubernatis Angelo "Dizionario degli artisti d' Italia pittori, scultori e architetti

Le Monnier - Firenze - 1889 - pag. 503 (Cenni biografici)

Talarico Achille, pittore calabrese, nato a Catanzaro il 23 gennaio 1837. Fece i primi studi a Napoli sotto il professor  Mancinelli e poi passò all' Accademia di Belle Arti dove, dopo due anni di studio, concorse alla mezza figura dipinta dal vero e ne ottenne il primo premio e molti altri pure ne ottenne durante i quattro anni di studio.
E' speciale particolarità del Talarico il ritratto, che tratta con maniera tutta sua, e per la quale alla Esposizione Promotrice di Napoli nel 1881, e a quella di Brera in Milano, nel 1882, meritò un vero trionfo.
I principali lavori del Talarico, sono i seguenti:

Dopo un ballo, acquistato, nel 1867, dalla Pinacoteca di Capodimonte.
Il ritratto dell' architetto D'Amore, premiato, nel 1870, con medaglia di argento dal giurì dell' Esposizione di Agricoltura e Commercio tenuta a Salerno.
I coniugi Sannini, esposti alla Mostra di Milano, nel 1882.

Del resto il Talarico ogni anno espone sempre qualche suo lavoro alla Promotrice di Napoli, dove ottiene dei buoni successi, come non è molto, quando espose un ritratto ricavato da un morto a grandezza naturale.
Esso è professore onorario del Regio Istituto di Belle Arti e Cavaliere della Corona d' Italia.

A proposito di un suo Ritratto di signora, esposto a Roma, nel 1883, così scrive il De Renzis nelle sue Conversazioni Artistiche: "Non ho mai vista ed incontrata la signora dipinta dal Talarico, né del pittore conosco altre opere; pure il ritratto noto tra i migliori. Una donna non bella, di mezza età, grassoccia, vista di faccia arditamente, senza lusso di vesti, senza sfondi, nella verità della pinguedine incipiente, era un problema d'arte difficile, risolto dal pittore con un brio e una sicurezza impareggiabili".

Yorick (figlio di Yorick) "Vedi Napoli e poi ….." Ricordo dell' Esposizione Nazionale di BB. AA.

Napoli - Riccardo Marghieri di Giuseppe Editore - 1883 - pag. 153

….. quella donna paonazza, che dorme tutta nuda sopra una matarassa rossa, con un cuscino azzurro, sotto una tenda gialla, coperta appena da un velo bianco, al n. 418, e che fu effigiata dal dotto pennello del signor Achille Talarico di Napoli. Quella giovane, così dormigliona e così colorita, deve abitare un mezzanino, e sarebbe carità procurarle un quartiere un po' più alto perché le fosse lecito di dormire a quel modo a finestre aperte senza temere occhio indiscreto! ….. Non già che dispiaccia a vederla. E' una giovane di bellissime forme, immersa nel sonno più placido, alla luce vespertina che penetra dal finestrone là in fondo. Non le manca che di russare. Il quadro è intitolato: Spirito e materia. Per dire la verità, ci ho veduto moltissima materia, ma ho cercato invano lo spirito!
Potrebbe darsi che la bella figliola se lo fosse bevuto! ….. Ce ne son tante che tirano giù un bicchierino prima di sdraiarsi sul letto! …..

Enciclopedia Italiana

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani. Roma MCMLII - Vol. VIII pag. 307

Il romanticismo, che aveva suscitato nelle solitudini silane cantori espressivi come il Padula, il Greco, il Julia, suscitava anche tempre vivaci di pittori in tutta la Calabria, dal Mazzia ai Santoro, dai fratelli Augimeri ad Achille Talarico, da Rosalio Scerbo a Giuseppe Benassai da Reggio …..

A.M. Comanducci  "I pittori italiani dell' Ottocento"

Casa Editrice Artisti d' Italia - Milano 1934 - Vol. XII

TALARICO ACHILLE - Nato a Catanzaro il 22 gennaio 1837, morto a Napoli il 24 marzo 1902. Di umilissime condizioni, riuscì a recarsi a Napoli, dove studiò dapprima con Mancinelli, poi all' Accademia, nella quale, dopo due anni di studio vinse il primo premio con un buon dipinto dal vero, ed altri premi ottenne nei successivi anni di studio. Fu specialmente ritrattista, ma eseguì anche quadri di genere, che espose per un trentennio alle Mostre Nazionali a Salerno, Milano, Napoli e Roma. Angustiato dalle difficoltà della vita quotidiana, visse stentatamente quantunque apprezzato nell'ambiente artistico, e stimato dai migliori del suo tempo, primo il Morelli.
I suoi principali dipinti sono: Dopo il ballo, acquistato nel 1867 per la pinacoteca di Capodimonte; il Ritratto dell' architetto D'Amora, premiato nel 1870 a Salerno; quello dei Coniugi Sannini, esposto nel 1882 a Brera e un Ritratto di signora,presentato a Roma nel 1883.

Frangipane A. "Artisti calabresi del sec. XIX - Bergamo 1913

Scalinger Giulio M.  "Napoli d'oggi" - 1900 - pag. 327

….. , Achille Talarico, ritrattista robusto; …..

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